INPGI 2. TUTTE LE NORME DEL NUOVO REGOLAMENTO: PIÙ DIRITTI PER FREELANCE E PRECARI

24 Febbraio 2014 / Commenti disabilitati su INPGI 2. TUTTE LE NORME DEL NUOVO REGOLAMENTO: PIÙ DIRITTI PER FREELANCE E PRECARI

News

• Inpgi 2. Tutte le norme del nuovo Regolamento: più diritti per freelance e precari di Massimo Marciano – Consigliere d’amministrazione dell’Inpgi in rappresentanza della Gestione separata (03-02-2013)

• GESTIONE SEPARATA DELL’INPGI – REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI PREVIDENZA A FAVORE DEGLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA. (Approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con provvedimento Prot. 36 / 0001537 / MA004.A007 del 30/01/2013) (30-01-2013)

• Cassa Previdenza Giornalisti: tutti i numeri secondo “Il Sole 24 Ore” (21-09-2012)

• CASSE – CAMPORESE CONTRO MONTI. L’ADEPP RICORRE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA. NEL MIRINO SPENDING REVIEW E DOPPIA TASSAZIONE. Chiesto incontro al premier. Le Casse non possono essere considerate come parte della Pubblica Amministrazione perché non lo sono né per forma giuridica né per sostanza. Non costiamo un euro allo Stato in quanto privati, facciamo fronte ad una richiesta di welfare sempre più pressante a causa della crisi in atto facendo affidamento unicamente sulle nostre forze, ci viene chiesta la sostenibilità a 50 anni, e lo faremo, non capisco perché si continui ad inserirci in provvedimenti che riguardano solo la Pubblica Amministrazione alimentando, così, la confusione tra natura pubblica e natura privata degli Enti”. (06-09-2012)


• PREVIDENZA DEI GIORNALISTI RICERCA DI FRANCO ABRUZZO Numerose sentenze della Consulta dicono che l’Inpgi è ente pubblico: “Le casse privatizzate) mantengono il carattere pubblicistico dell’attività istituzionale di previdenza e assistenza”. “Le casse sono organismi di diritto pubblico” sentenziano le sezioni unite civili della Corte di Cassazione. “Le Casse sono enti pubblici” afferma il Consiglio di Stato. L’uguaglianza di trattamento prevale sulle esigenze di bilancio. Ai pensionati di anzianità spetta (dal primo gennaio 2009) il cumulo dell’assegno con i redditi di lavoro dipendente (o autonomo): la sentenza 437/2002 della Consulta recepita nell’art. 19 del dl 112/2008 (convertito dalla legge 133/2008). La Cassazione (sezione lavoro) con la sentenza 01098/2012 ha deciso: ai giornalisti pensionati di anzianità spetta la libertà di cumulo. Manovra correttiva 2011 (dl 98: art. 14; art. 32, comma 12): cambia la disciplina delle casse dei professionisti sottoposte al controllo della Covip e tenute ad applicare le norme relative al “Codice appalti” . Controllo pubblico sempre più penetrante. (26-03-2012)

• Casse di previdenza (compreso l’Inpgi) in grande allarme: equilibrio a 50 anni da garantire entro il 30 settembre 2012. Il dl 216/2011 è legge. La linea Fornero passa. Il passaggio obbligatorio al contributivo pro rata e il contributo di solidarietà dell’1% richiesto ai professionisti pensionati scatteranno con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012 se l’equilibrio a 50 anni non sarà garantito. Secondo la relazione attuariale del prof Marco Mecocci del luglio 2011, l’Inpgi “è in grado di pagare le pensioni fino al 2059 senza intaccare le riserve”. di Franco Abruzzo (27-02-2012)

• COMMENTO. Gli effetti della sentenza della Cassazione sulla libertà di cumulo: ha una rilevanza che va ben oltre il caso singolo. In altri termini, la sentenza si presta – alla luce degli argomenti addotti – ad essere invocata da tutti i giornalisti che si trovano attualmente a percepire un reddito da lavoro unitamente ad una pensione di anzianità. Per quanto riguarda il passato, si profila la possibilità per i giornalisti di richiedere, anche in via giudiziale, la restituzione delle trattenute subite. Per quanto riguarda il futuro, si apre la possibilità di reagire di fronte all’eventuale pretesa dell’INPGI di continuare ad operare una decurtazione sul trattamento pensionistico. (In coda un articolo di Franco Abruzzo sullo stare decisis) di Avv. Prof. Ugo Minneci e Avv. Sabina Mantovani (17-02-2012)

• NOTA DELLA FONDAZIONE. INPGI: MINISTERI VIGILANTI APPROVANO RIFORMA PREVIDENZIALE. SGRAVI CONTRIBUTIVI per incentivare LE ASSUNZIONI, aumento di 3 punti delle aliquote a carico degli editori, innalzamento dell’età pensionabile delle donne a 65 anni. Solidi i conti dell’ente nei prossimi cinquanta anni (in coda le valutazioni del prof. Marco Micocci). Gli sgravi contributivi, immediatamente operativi per i prossimi tre anni solo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, comporteranno una riduzione del costo del lavoro del 60% per effetto della riduzione di 12 punti percentuali dell’aliquota IVS. Con gli effetti della manovra il patrimonio dell’Istituto continuerà – ha dichiarato il presidente Andrea Camporese – ad essere crescente e, nei prossimi 50 anni, non saranno intaccate le riserve accantonate. Con i provvedimenti adottati, invece, l’Inpgi riuscirà a mantenere prestazioni di gran lunga superiori a quelle dell’Inps. Apporto decisivo, con il CdA, di Fieg e Fnsi. Ministero del Lavoro e ministero dell’Economia hanno dato prova di estrema sensibilità nell’esaminare tempestivamente i provvedimenti. (09-12-2011)

• Manovra Bis. Siddi (Fnsi): “La previdenza obbligatoria Inpgi non è speculazione finanziaria: cancellare subito l’ingiusta tassazione del 20%” (09-09-2011)

• INPGI – Statuto e Regolamento (31-07-2011)

• INPGI/2 Giornalisti: entro il 31 luglio la comunicazione obbligatoria on-line dei redditi prodotti nel 2010 per attività libero – professionale (04-06-2011)

• INPGI&TERNA. Forte tensione con la Fnsi per l’atteggiamento sfuggente di Franco Siddi che ha ritirato la firma dal documento di sostegno del CdA dell’Inpgi al presidente. ANDREA CAMPORESE si dimette dal Cda di Terna: “Dopo i dubbi e le perplessità sollevati per la nomina pongo fine a una questione che rischia di divenire sgradevole e contraria al bene comune”. Il presidente dell’Istituto (che è anche presidente di Adepp) non spiega il retroscena dei “dubbi, delle perplessità e dei sussurri” sulla sua nomina in Terna. Appare evidente ai più che la dirigenza della Fnsi ideologicamente vicinissima al Pd non abbia gradito i rapporti troppo stretti di Camporese con Tremonti e Sacconi, che poi sono i ministri vigilanti sulle casse privatizzate. Basta il sospetto sull’autonomia dell’Inpgi e di Adepp in pericolo per provocare un grande casino. Così vanno le cose nell’Italia di oggi. Ovviamente non esistono prove a sostegno dei sospetti. Bastano i dubbi, le perplessità e i sussurri di personaggi anonimi. In coda tutti i documenti dello scontro. di Francesco M. De Bonis (28-05-2011)

• Terna&dintorni INPGI. LA COMPONENTE GIORNALISTICA (senza Franco Siddi) DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE difende il presidente: “La nomina di Andrea Camporese nel CdA di Terna non lede in alcun modo l’autonomia delle casse privatizzate. Attacchi incomprensibili”. (25-05-2011)

• Camporese, lo strano caso di un giornalista dall’Inpgi all’amministrazione di Terna di Vittorio Malagutti per il Fatto quotidiano 17/5/2011 (Franco Abruzzo: “Andrea Camporese ha fatto bene ad accettare l’incarico in Terna. Il filo diretto con Giulio Tremonti può tornare utile qualora la situazione dell’Inpgi dovesse diventare drammatica. Le qualità professionali, civili ed etiche di Camporese sono indiscutibili. I fatti diranno che la scelta è stata felice”). (23-05-2011)

• INPGI – La crisi del mercato del lavoro giornalistico peggiora i principali indicatori Approvato all’unanimità il Bilancio 2010 Attivo di 67,8 milioni di euro, rendimento mobiliare al 9,16 netto Per ogni 100 euro incassati per contributi Ivs, l’Istituto ne ha spesi 101,13 per erogare pensioni, un parametro preoccupante rispetto ai 95 del 2009. Anche nel 2010, si è assistito, ad un incremento degli oneri sostenuti dall’Istituto per far fronte a disoccupazione, cassa integrazione, contratti di solidarietà: la spesa sostenuta è stata pari 13,6 milioni di euro che costituiscono una importante passività futura per l’Ente, con un incremento rispetto al 2009 del 26,80%. “Confido che nelle prossime settimane – afferma il Presidente Camporese – si possa giungere ad una intesa con le Parti Sociali, condivisa dal Cda, che riporti in sicurezza il sistema Inpgi per i prossimi decenni superando la gobba negativa che attraversa gli anni ’20 e 30’ nota da tempo”. (19-05-2011)

• GIORNALISTI. CAMPORESE: “SI PROFILA un’INTESA RILEVANTE con gli editori PER l’INPGI” SIDDI: “Giorni decisivi per il rinnovo del Contratto” (15-05-2011)

• INPGI-Certificazioni on line. Un passo verso la semplificazione (11-05-2011)

• GIORNALISTE: SI INSEDIA CPO FNSI. LUCIA VISCA PRESIDENTE. Fa discutere la pensione a 65 anni, che presto sarà norma Inpgi. (04-05-2011)

• Lettera di Andrea Camporese. INPGI-Mutui. Ecco i tassi fissi di maggio. (02-05-2011)

• Inchiesta del Sole 24 Ore “Mattone a dieta nelle Casse private”. Le criticità dell’Inpgi previste dopo il 2026: l’Istituto entro il 30 giugno presenterà il piano per ristabilire l’equilibrio del rapporto tra contributi e prestazioni. Allo studio tre provvedimenti mirati. Comunicato 24/11/2010 dell’Inpgi: “Il Consiglio di amministrazione, in sede di approvazione del documento attuariale, ravvisando la necessità di assumere nell’arco di qualche mese provvedimenti atti a ristabilire l’equilibrio del rapporto tra contributi e prestazioni, ha assunto l’impegno di adottare le idonee misure, anche sulla base degli incontri e delle eventuali determinazioni delle Parti sociali, entro il 30 giugno 2011. Le ipotesi da approfondire per fare fronte allo squilibrio, di concerto con le Parti sociali, sono un progressivo aumento delle aliquote contributive a carico degli editori, un graduale innalzamento dell’età pensionabile delle donne, la concessione di sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato”. IN CODA i tre articoli del quotidiano economico/normativo sulle Casse private. nota di Franco Abruzzo (29-04-2011)

• Il calcolo della pensione dei giornalisti a cavallo tra sistema retributivo e sistema contributivo. (20-04-2011)

• Congedo per assistenza ai familiari portatori di gravi handicap. L’Inpgi accredita i contributi figurativi, l’Inps eroga l’indennità anche ai giornalisti (07-04-2011)

• INPGI – Attivato un nuovo servizio per i pensionati. CUD disponibili on line sul sito www.inpgi.it (07-04-2011)

• IL LIBRO “Addio posto fisso, lavoro da casa” Avanza l’esercito dei wwworkers In Italia cresce il numero dei “nuovi lavoratori della Rete”. Un manuale racconta chi sono e come si sono ‘inventati’ una professione grazie alle nuove tecnologie. Tra testimonianze e consigli per capire come mettersi in proprio puntando tutto sulle proprie passioni di GAIA SCORZA BARCELLONA per la Repubblica (4/3/2011) (04-03-2011)

• PREVIDENZA A UN BIVIO. Rinnovo della parte economica del Cnlg e incremento delle aliquote Inpgi a carico degli editori: la Fnsi davanti a difficili scelte. L’Istituto ha chiuso il 2010 con 280 iscritti in meno e il trend negativo è destinato a durare ancora. L’intervento franco e leale di Guido Besana all’assemblea degli iscritti alla “Lombarda”. L’ipotesi del ritorno dell’ente al settore pubblico come l’Inpdai. Aliquote accresciute di 3,5 punti ed eta’ pensionabile per le giornaliste a 65 anni appaiono le misure per mettere in sicurezza i conti dell’Istituto almeno nel breve periodo. In coda Andrea Camporese: “Le pensioni dei giornalisti non sono in pericolo”. di FRANCO ABRUZZO (28-02-2011)

• IL CASO. Allarme Bankitalia sulle pensioni: “Tenore di vita a rischio per i giovani”. Via Nazionale mette in guardia dal flop della previdenza integrativa. Con il sistema contributivo 6 lavoratori su 10 avranno meno del 60 per cento dello stipendio. di ROBERTO PETRINI per La Repubblica 19/12/2010 (19-12-2010)

• Inpgi-Fieg-Fnsi siglano un accordo sull’ex fissa Verranno abbattuti i tempi di attesa (oggi di 5 snni). Squilibrio tra entrate e uscite. Corte europea di giustizia: donne in pensione a 65 anni. Ma per l’Inpgi non basterà. Dal bilancio tecnico al 31.12.2009 emerge chiaramente uno squilibrio tra entrate per contributi e uscite per prestazioni. Le ipotesi da approfondire per fare fronte allo squilibrio, di concerto con le Parti sociali, sono un progressivo aumento delle aliquote contributive a carico degli editori e un graduale innalzamento dell’età pensionabile delle donne, la concessione di sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato. Il Consiglio di amministrazione ha assunto l’impegno di adottare le idonee misure entro il 30 giugno 2011. FRATTANTO LA CORTE EUROPEA DI GIUSTIZIA, – con sentenza 18/11/2010 (pubblicata dal Sole 24 Ore, ndr) e anticipando le mosse dell’Inpgi -, HA STABILITO CHE ANCHE LE DONNE DEL SETTORE PRIVATO DOVRANNO ANDARE IN PENSIONE A 65 ANNI. L’ITALIA DOVRÀ ADEGUARSI IN TEMPI BREVI COME È AVVENUTO PER IL SETTORE PUBBLICO. Ratificato l’assestamento al bilancio 2010 e il preventivo 2011: atteso un avanzo di 61,5 milioni. IN CODA la sentenza della Corte europea di Giustizia. (24-11-2010)
• Al Ministero dell’Economia l’Adepp incontra i Ministri Tremonti, Sacconi e Matteoli Camporese: “incontro positivo, aspettiamo le decisioni” (anche sui vincoli immobiliari). (15-09-2010)
• Inps-Inpgi: siglato l’accordo per il trasferimento dei contributi versati erroneamente. Convenzione attesa da anni. Camporese: “Grande sensibilità del Presidente Mastrapasqua” (07-10-2009)
• GIORNALISTI COCOCO E INPGI/2: finalmente la svolta. Entro il 2011 aliquota al 26% (come l’Inps). In prospettiva pensioni decorose e decenti. Come per i dipendenti, rapporti diretti tra aziende e Istituto previdenziale. Andrea Camporese (presidente dell’Istituto): “E’ uno straordinario passo in avanti nella tutela del lavoro dei collaboratori autonomi quello sancito dai Ministeri Vigilanti con l’approvazione della delibera della Gestione separata”. Queste le novità più rilevanti riguardanti la nuova disciplina dei Co.Co.Co: – l’aliquota contributiva passa, dal primo gennaio 2009, dall’attuale 12% (10% a carico del lavoratore 2% a carico del committente) al 18,75% per due terzi a carico del committente; – l’aliquota crescerà gradualmente negli anni successivi fino a pareggiare quella applicata dalla Gestione Separata dell’Inps, pari al 26%, nel 2011; – differentemente da quanto previsto in precedenza l’obbligo di versamento è posto in carico all’editore; – per i collaboratori coordinati e continuativi titolari di altra posizione assicurativa (ad esempio iscritti alla Gestione principale Inpgi) o pensionati l’aliquota sale al 12,75%, sempre dal primo gennaio 2009, per pervenire al 17,11% nel 2011. L’aumento graduale delle aliquote, la copertura di maternità, paternità e malattia, la degenza ospedaliera e l’assegno al nucleo familiare, la possibilità del riscatto della laurea, la contribuzione volontaria e l’indennità di adozione o affidamento preadottivo, sono solo alcuni dei nuovi istituti che sanano un vuoto a favore di una platea di giornalisti che nella stragrande maggioranza non raggiunge redditi rilevanti. IN CODA una prima nota tecnica a firma del direttore generale della Fondazione avv. ARSENIO TORTORA. (30-05-2009)
• Legge 247/07 sul welfare. INPGI – Circolare della Direzione generale spiega minutamente la disciplina contributiva dei collaboratori coordinati e continuativi. In particolare, l’Inpgi – coordinandosi con il regime della Gestione Separata Inps, al fine di pervenire, secondo principi di gradualità, a decorrere dal 1° gennaio 2011, ad un’aliquota non inferiore a quella dei collaboratori iscritti all’Inps – ha modificato: la struttura della contribuzione e l’entità della medesima nonché il riparto della stessa tra lavoratore e committente. Il giornalista co.co.co. non dovrà più procedere alla comunicazione reddituale ed al versamento a suo carico dei contributi minimi e a saldo, salvo che non svolga anche attività autonoma libero-professionale. Il giornalista per il quale sia stato denunciato da parte del committente almeno un contributo entro il mese di luglio di ciascun anno, non sarà tenuto all’invio della denuncia annuale dei redditi né dovrà versare il contributo minimo. Le aliquote contributive che il committente dovrà applicare sui compensi corrisposti ai giornalisti Co.Co.Co. saranno le seguenti: dal 1° gennaio 2009: 18,75%; dal 1° gennaio 2010: 23,40%; dal 1° gennaio 2011: 26%. In aggiunta ai contributi previdenziali, è dovuto un ulteriore contributo pari allo 0,72%, destinato al finanziamento dell’indennità di maternità; del congedo parentale; dell’assegno per il nucleo familiare; dell’indennità giornaliera di malattia e di degenza ospedaliera. (18-03-2009)
• PRATICANTI GIORNALISTI. Quattro contratti “minori” nel mondo della carta stampata e delle radiotelevisioni private. Le aziende devono, comunque, versare i contributi all’Inpgi sulla base dei minimi del contratto Fnsi–Fieg. Redattori Uspi, Frt e grafici editoriali: vanno assicurati soltanto con l’Inpgi parere di Franco Abruzzo docente universitario a contratto di “Diritto dell’informazione” (11-02-2009)
• Camporese (Inpgi): “Bene la modifica della legge sui prepensionamenti. Nuove norme frutto di un confronto che dura da oltre un decennio”. “Spetta ancora una volta allo Stato, e non certo all’Inpgi, decidere se questa norma vada applicata anche ai giornalisti dei periodici esclusi fin dalla prima formulazione della legge negli anni ’80. Le Parti sociali, Fnsi e Fieg, hanno pubblicamente più volte manifestato questa necessità come fondamentale in un momento di grave crisi del settore”. (05-02-2009)
• Inpgi. Obbligo di iscrizione dei giornalisti che lavorano nella P.A. (27-01-2009)
• Vademecum INPGI/2. Pensionati condannati alla miseria più nera. Le pensioni medie annue sono di ammontare sempre molto modesto, che è passato dai 556 euro del 2005 ai 612 del 2006 ed ai 620 del 2007. Dai dati analizzati dall’INPGI risulta che il 50% dei trattamenti pensionistici in atto è d’importo inferiore ai 200 euro lordi annui. Sono ormai più di ottomila (su 26mila) gli iscritti con un reddito lordo annuo inferiore ai 2.500 euro. (04-12-2008)
• FOTOGRAFIA DELL’INPGI. Tutti i numeri della gestione principale dell’Inpgi (o Inpgi/1): pensioni di vecchiaia, di anzianità o d’invalidità; assegni di disoccupazione o di cassintegrazione. Le indennità di presidente, consiglieri e sindaci. Tutti i numeri della gestione separata dell’Inpgi (o Inpgi/2). Una fotografia scattata dai magistrati della Corte dei Conti che parlano pure del futuro dell’ente. CORTE DEI CONTI RELAZIONE sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI ITALIANI “GIOVANNI AMENDOLA” (INPGI), per gli esercizi 2006 e 2007. (04-12-2008)
• GIORNALISTI. CASSAZIONE: “SI’ A LAVORO FINO A 65 ANNI”. INPGI: LA CASSAZIONE NON CONTESTA IL NOSTRO REGOLAMENTO. (02-12-2008)
• INPGI, APPROVATO IL BILANCIO: avanzo di 63 milioni di euro, 25 in meno rispetto a quanto preventivato a inizio anno. Camporese annuncia incontri con gli iscritti (26-11-2008)
• Giornalisti e Inpgi. Mario Bardi: “Perché la Fnsi non parla delle pensioni dei suoi iscritti? Dire ‘pensionato’ è forse una brutta parola?”. Appello di Franco Abruzzo difensore civico dei giornalisti: “Bisogna impegnare il CdA dell’Inpgi a individuare un meccanismo che adegui le pensioni al costo della vita” Richiamo della Corte costituzionale al Parlamento: “C’è uno scostamento irragionevole tra i trattamenti dell’Inps e l’effettiva variazione del potere d’acquisto”. “Pensioni, non basta l’adeguamento Istat”: questo principio vale anche per la Fondazione Inpgi. DI PIERLUIGI FRANZ (17-11-2008)
• INPGI/2 E DIRITTO D’AUTORE: la legge 247/2007 impegna l’Inpgi a “coordinare il regime della propria gestione separata previdenziale con quello dell’Inps, modificando conformemente la struttura di contribuzione”. L’armonizzazione vale anche per la cessione del diritto d’autore: per questi compensi la gestione separata dell’Inps esclude il versamento del contributo. NOTA TECNICA DI FRANCO ABRUZZO (18-10-2008)
• La sentenza in coda Sezioni unite civili della Cassazione (sentenza 16 luglio 2008 n. 19497). “L’Inpgi ha natura pubblica. La disciplina legislativa rende l’Istituto un unicum nel panorama degli enti previdenziali privatizzati dal dlgs 509/94” dal nostro corrispondente (08-09-2008)
• INPGI – CARICHE SOCIALI. La corporazione dei pensionati pretende di indicare il nome del vicepresidente, una proposta che è semplicemente indecente. Il compito dell’Ungp è solo quello di ricordare ogni giorno alla Fnsi e all’Inpgi che c’è prorompente e drammatica una questione delle pensioni erose dall’inflazione e dal cambio euro/lira. La proposta più intelligente è quella di chiedere a tutte le forze politiche che le pensioni, tutte le pensioni, siano tassate sul 50% della loro consistenza lorda. (06-03-2008)
• FINANZIARIA 2008: la stabilizzazione dei precari nella P.a. Gaetano Perricone (presidente Gus Sicilia): “Il 2008 comincia con 5 nuovi posti di lavoro stabili e due concorsi”. Il testo dei commi 90, 91 e 92 dell’articolo 3 della legge 244/2007 (Finanziaria 2008). Grande attesa in Lombardia (soprattutto in Regione, nelle province e nei grandi Comuni). (21-01-2008)
• Parere n. 881 (17 giugno 1998) su richiesta del Ministro del Lavoro, ma disatteso dallo stesso Ministero e dall’Inpgi. Consiglio di Stato: “Non sussiste obbligo di iscrizione alla Cassa di previdenza per i soggetti iscritti nell’Albo che esercitano un’attività professionale in maniera occasionale” La legge 247/2007 impegna l’Inpgi a “coordinare il regime della propria gestione separata previdenziale con quello dell’Inps”. L’armonizzazione vale anche per il lavoro giornalistico occasionale. Il lavoro fino a 5mila euro (all’anno) è occasionale ed è privo dell’obbligo d’iscrizione alla gestione separata Inps (ex articoli 61 della legge 276/2003 e 44 della legge 326/2003). Questo principio vale anche per l’Inpgi2 in virtù del principio costituzionale di uguaglianza tra i cittadini e dell’articolo 76 (punto 4) della legge 388/2000: “Le forme previdenziali gestite dall’Inpgi devono essere coordinate con le norme che regolano il regime delle prestazioni e dei contributi delle forme di previdenza sociale obbligatoria, sia generali che sostitutive”. (10-01-2008)
• INPGI/SCALONE DI DUE ANNI. Dal primo gennaio 2008 pensione di anzianità per i giornalisti a 59 anni, mentre per gli iscritti all’Inps scatterà a 58 anni (con la legge sul welfare approvata il 21 dicembre 2007). Scheda tecnica di FRANCO ABRUZZO (01-01-2008)
• Rriforma all’Inpgi2: chi guadagna fino a 1.500 euro e ha più di 5 anni di Albo all’anno verserà un acconto di 270 euro. In precedenza pagava una somma una tantum di 120 euro. (01-11-2007)
• In allegato 12 pagine di massime giurisprudenziali dal redattore “di fatto” al redattore online; dalla gestione separata dell’Istituto ai giornalisti che lavorano in Regione e alle iscrizioni d’ufficio nel Registro. Chi è il collaboratore “fisso”. L’INPGI APRE UNA RASSEGNA ONLINE DELLE SENTENZE CHE RIGUARDANO IL LAVORO E LA PREVIDENZA. I giornalisti in particolare, confrontando la propria posizione di lavoro con quelle oggetto dei giudizi, potranno valutare se versano in situazioni di irregolarità e, in caso affermativo, se e come far valere i propri diritti. (28-10-2007)
• Lettera di Cescutti e documento Damiano Disponibilità dell’Inpgi a un condono contributivo da 32 milioni di euro per nuove norme in favore di free lance e parasubordinati (02-10-2007)
• INPGI/2 (Gestione separata dell’Inpgi). L’Inpgi denuncia il colpo di mano perpetrato da Fnsi e Fieg: Serventi va alla guerra contro Cescutti. E’ scomparso ogni riferimento al diritto d’autore contenuto nell’originario “Documento Damiano” del 18 settembre 2007. L’Inpgi preoccupato teme una pioggia di contratti stipulati con ricorso alla cessione del diritto di autore per l’intero ammontare del reddito. In questo modo gli editori eviterebbero di pagare i due terzi dell’aliquota del 23,5%, mandando in frantumi l’Inpgi/2. Oggi o domani conosceremo il testo della Finanziaria 2008. Le proposte del Governo potranno essere modificate e integrate in Parlamento. In coda tutta la storia del dibattito sulla cessione del diritto d’autore (29-09-2007)
• L’Inpgi vince due cause contro la Rai: “Se l’attività è giornalistica il contratto (e i contributi) devono essere da giornalista e non da programmista regista”. Il praticantato d’ufficio riconosciuto dall’Ordine di Milano (presidenza Abruzzo) a numerosi “programmisti registi” L’Inpgi, con le altre Casse, è nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato dello Stato. Al Tar Lazio spetta la parola decisiva. (03-09-2007)